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Oltre il Design, L'impegno di PBA per un futuro più sostenibile e inclusivo.

La collaborazione tra pba e DANI nasce dall'interesse condiviso per la sostenibilità e l'innovazione nel design. pba è specializzata nella progettazione e produzione di accessori per l'architettura, tra cui maniglie e maniglioni con serratura, accessori bagno per la disabilità, accessori bagno per spazi corporate, corrimano e balaustre. I prodotti per cui pba ha scelto DANI sono le maniglie e i maniglioni con impugnatura rivestita in pelle. 

pba opera da oltre 40 anni nei mercati internazionali, collaborando con i principali studi di architettura e design a livello globale. I nostri prodotti sono presenti in progetti internazionali di aziende note, come Microsoft, Disney, Sony, JPM, Gucci e molte altre. Per questo motivo, pba ha sempre cercato di creare stretti rapporti di collaborazione, a volte anche di co-sviluppo, con i fornitori strategici, riconoscendo l'importanza della qualità dei materiali e dell'affidabilità del servizio nella realizzazione di prodotti destinati alla fascia alta del mercato.

Nel suo percorso verso la sostenibilità ambeintale, pba ha rivalutato l'intera suplly chain per individuale aziende che condividessero valori comuni. Questi valori includono lo sviluppo sostenibile per quanto riguarda l'impatto ambientale, quello sociale e quello economico, oltre all'eccellenza dei materiali e servizi. pba collabora con i più grandi architetti del mondo, sia per lo sviluppo di nuovi prodotti sia nella creazione di spazi sostenibili e inclusivi: i nostri partner devono avere uno scopo e una ambizione uguali, e devono volerli comunicare in modo trasparente attraverso azioni concrete e certificazioni riconosciute. DANI, conosciuta per la qualità dei suoi materiali e per l'impegno verso la sostenibilità, si è rivelata un partner ideale, offrendo pellami di alta qualità in un'ampia gamma di opzioni e colori realizzati con processi che rispettano l'ambiente e il benessere delle persone.

Quali sono i punti di forza della pelle DANI che vi hanno conquistato e hanno reso possibile la partnership?
Abbiamo iniziato a collaborare con DANI per i prodotti destinati al Nord America, uno dei mercati più importanti per noi, particolarmente sensibile all'aspetto ambientale. La scelta iniziale di DANI è stata motivata dalla sua capacità di soddisfare i nostri specifici requisiti di qualità e caratteristiche tecniche: per i prodotti pba è fondamentale che la pelle abbia uno spessore regolare e un'elasticità costante, oltre a possedere le certificazioni di sostenibilità ambientale e la valutazione degli impatti.

I punti di forza di DANI includono senza dubbio l'attenzione alla sostenibilità ambientale, la qualità dei prodotti, la varietà dei pellami offerti e la continua innovazione di prodotto e processo. Tuttavia, ciò che più apprezziamo di DANI è la condivisione del valore della responsabilità: entrambe le aziende si impegnano a realizzare prodotti di alta qualità nel rispetto dell'ambiente e delle persone. Questo impegno è ulteriormente supportato da certificazioni di enti terzi, che garantiscono trasparenza e visibilità riguardo alle iniziative sostenibili delle aziende. 

Cosa significa sostenibilità e innovazione nel vostro settore?
pba progetta e produce soluzioni per il mondo dell'architettura e delle costruzioni, un settore che ha significato impatto ambientale lungo l'intero ciclo di vita degli edifici - dalla progettazione alla costruzione, all'uso fino allo smaltimento - e che incide significativamente sulla qualità della vita delle persone che abitano gli spazi costruiti. Per pba, inclusione e sostenibilità ambientale sono valori interconessi, conferendo insieme un nuovo significato profondo all'innovazione. Innovare in pba significa impegnarsi a offrire non solo prodotti esteticamente belli, ma anche soluzioni che favoriscono l'inclusione, e tutto questo deve essere realizzato in modo sostenibile sul piano ambientale. Ciò implica la scelta di materiali ecocompatibili, riciclati e a basso consumo energetico, considerando l'intero ciclo di vita e il fine vita del prodotto. Oggi è fondamentale progettare e realizzare prodotti che promuovono l'emancipazione di ciascuno, garantendo un accesso equo a tutti e un pari godimento degli spazi anche a persone con diversa abilità motoria, psicologica e diversa sensibilità sensoriale. 

Collaboriamo con i fornitori fin dalle prime fasi dello sviluppo del prodotto, poiché solo così possiamo realmente perseguire l'obiettivo di sostenibilità ambientale. Allo stesso modo, lavoriamo insieme ad architetti, designer ed esperti del settore per integrare i temi dell'inclusione - non solo dell'accessibilità - nel processo progettuale, evitando che questi debbano essere riequilibrati a posteriori. 

Per pba, essere sostenibili e innovativi significa fondere pratiche ecologiche con soluzioni progettuali che promuovano l'inclusione e il benessere delle persone, creando un ambiente costruito che vada oltre le esigenze materiali, abbracciando un approccio sociale e ambientale più ampio. 

Anche il vostro è un viaggio costellato da certificazioni che vi permettono di essere credibili nel rendicontare il vostro impegno. Quanto è pronto il mercato a recepirle e quanta attività educational fate affinché i vostri messaggi arrivino chiaramente?
Il nostro settore, in particolare quello nordamericano, richiede le certificazioni di sostenibilità ambientale e riconosce alle aziende che le offrono non solo un prezzo premium, ma anche maggiore credibilità e trasparenza nella relazione. Le etichette Declare Label Red List Free, i crediti LEED, l'EPD e il Carbon Footprint sono elementi fondamentali nel dialogo con i grandi studi di architettura.

Il mercato europeo, pur avendo normative ambientali più restrittive - come nel caso del REACH - non è ancora del tutto maturo, sia in termini di competenze necessarie per una scelta informata dei materiali e dei prodotti, sia in termini di valori a cui aspirare. Lo sviluppo sostenibile implica una consapevolezza riguardo all'impatto di tutte le attività aziendali, non solo sull'ambiente, ma anche sulle persone e sull'impatto economico delle scelte fatte. Questo spesso viene frainteso come un semplice spostamento dei costi sulle parti più deboli, ad esempio tramite la delocalizzazione della produzione in Paesi con normative meno stringenti. 

L'idea che i costi non siano sostenuti se distribuiti ad altre entità o Paesi, o che sia possibile essere sostenibili semplicemente piantando alberi, assieme al linguaggio tecnico della sostenibilità ancora accessibile solo ai professionisti e spesso volutamente confuso, mostrano chiaramente che c'è molto lavoro da fare per comunicare in modo trasparente e credibile l'impegno dell'azienda. 

L'attività educativa deve essere trasversale e coinvolgere non solo l'interno dell'impresa, ma anche architetti, designer, clienti e fornitori. Solo in questo modo, analogamente a quanto avviene nella progettazione di un prodotto sostenibile, che deve partire dalla scelta dei materiali e terminare con il riciclo, si potrà creare un circolo vizioso di persone e aziende educate ai temi della sostenibilità le intenzioni si trasformano in azioni concrete ed efficaci.

Cosa pensate della finta pelle? Ha un futuro?
La scelta tra pelle naturale e pelle sintetica non può basarsi esclusivamente su considerazioni estetiche o etiche. La pelle sintetica è spesso realizzata con materiali derivati dal petrolio, come il poliuretano (PU) o il cloruro di polivinile (PVC), che non solo comportano un notevole impatto ambientale, ma risultano anche difficilmente riciclabili. La produzione di pelle sintetica può generare emissioni di gas serra e richiedere l'uso di sostanze chimiche inquinanti; inoltre, la degradazione di questi materiali nelle discariche può richiedere decenni, poiché molti di essi non sono biodegradabili.

La pelle animale, invece, è un materiale naturale e può essere considerata "rigenerabile" se prodotta in modo sostenibile attraverso pratiche di allevamento responsabili, che pongano attenzione al benessere animale e alla sostenibilità ambientale. 

La scelta tra pelle naturale e sintetica dipende da vari fattori, tra cui le preferenze personali, le tendenze del design, le questioni etiche e le considerazioni ambientali. Sostenere marchi che adottano pratiche sostenibili e utilizzano materiali responsabili contribuisce a ridurre l'impatto ambientale legato all'uso della pelle.

In conclusione, sia la pelle sintetica che quella naturale presentano vantaggi e svantaggi in termini di sostenibilità e impatto ambientale. La ricerca di alternative più ecologiche rappresenta un passo importante per affrontare queste sfide. 

https://pba.it

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